mercoledì 10 marzo 2021

Io sto con Enzo Bianchi

Io sto con Enzo Bianchi.
Non sto qui a ricapitolare la vicenda perché sarebbe lunghissima, ma qui potrete trovarne un sunto. È un articolo un po' lungo ma spiega benissimo tutto, facendo anche qualche valutazione, per me, obbiettiva.
Io non conosco tutta la storia, se non quella che hanno riportato i media, quindi non nei suoi risvolti più intimi, nelle sue verità dette e non dette, nelle sue pieghe giustamente nascoste perché coinvolgono la vita delle persone. E sono convinto che anche in questo caso non tutto si possa e si debba mettere in piazza (questo è il dramma del nostro tempo: è tutto sempre alla portata di tutti; anzi più è intimo, più è scabroso, più fa notizia, tanto che ormai il concetto di vita umana ha perso di significato, diventando sinonimo di corpo, oggetto).
Io sto con Enzo Bianchi anzitutto perché mi fido di quel che ha detto, della storia così come l'ha raccontata, anche se c'è chi dice che la controparte avrebbe smentito queste dichiarazioni.
Mi fido della sua integrità morale e del suo essere un uomo biblicamente saggio. E la Bibbia ci dice che la saggezza è sì dono di Dio, ma si ottiene solo con una adeguata preparazione a riceverla. E penso che fratel Enzo abbia dimostrato nella sua lunga vita di avere questa preparazione, spirituale e intellettuale.
Perciò mi fido anche del fatto che questa volta, almeno fino al momento in cui scrivo, abbia fatto bene a non praticare la virtù dell'obbedienza così come invece suggerito da più parti.
Foto mia
Io sto con Enzo Bianchi perché Bose esiste solo perché Dio ha voluto sulla terra uno come Enzo Bianchi. E tutti coloro che sono coinvolti in questa vicenda dovrebbero ricordarlo sempre: se vivono lì, se sono diventati quelli che sono, se fanno parte di un pezzo importante di Chiesa cristiana del nostro tempo così viva e vivace, è solo perché c'è stato e c'è Enzo Bianchi che con la sua profezia ha messo al centro della propria vita Dio, nell'obbedienza alla Sua Parola.
 
E ora una piccola osservazione personale. Sono certo che Enzo Bianchi non leggerà questo post, quindi mi sento di fare una annotazione fraterna senza esser preso per presuntuoso.
Nel Vangelo c'è un passo in cui Gesù fa un po' di 'scuola' ai discepoli su come comportarsi. E dice:
Foto mia

Se qualcuno non vi riceve né ascolta le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città, scotete la polvere dai vostri piedi. (Mt 10:14)
Ebbene, io vedo (una volta sistemate le cose) Enzo Bianchi lasciare le colline di Magnano, andare via da ciò che ha faticosamente e gioiosamente creato per conto di Dio a Bose, e andare in un altro luogo, a fondare un altro monastero, sia pure in un garage della periferia di Milano o Torino o Palermo.
Perché se è questo ciò che Dio vuole, Egli farà fiorire la Sua Parola per mezzo di fratel Enzo ovunque.
Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua. (Mt 13:57)
dice ancora il vangelo di Matteo.
 
Ho cercato di scrivere due parole per spiegare quello che penso di tutta questa vicenda. Certamente tanti e più preparati di me hanno espresso il loro parere, con un linguaggio sicuramente più forbito e con motivazioni più alte.
Io ho detto la mia da cristiano che frequenta da un po' Bose e che pensa di conoscere qualcosa del messaggio profetico di fratel Enzo.
Non me ne vogliano quelli che leggono nei libri grossi e conoscono ogni cosa della teologia e del diritto canonico.


P.S.: Leggo proprio ora questo articolo sull'argomento. A parte il linguaggio forse gionalistico ma poco consono, si pone una questione (quella della scissione) che potrebbe essere all'orizzonte. Chi sa qualcosa di sociologia della religione o anche solo di storia dei movimenti religiosi, sa che è naturale la possibilità che dopo qualche anno, con l'aumentare del numero delle persone (e quindi delle teste), le idee su come incarnare l'ispirazione primigenia possano cominciare a divergere. Ma mi fermo qui perché non era questo l'intento di questo mio post.


Tim il Guiscardo
Vice Comandante dell'Astronave Terra
(in attesa che torni il Capo)
 

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