Non è il progetto di una nuova stazione ferroviaria, ma la storia della chiesa cristiana... |
Oggi vi svelo il più grande mistero della storia.
Girando sui social, parlando con le persone, ascoltando in TV dibattiti (anche tra dotti!), mi sono reso conto che c'è un mistero nascosto a più della metà della popolazione terrestre e a quasi tutta quella italiana.
Un mistero che farà impallidire persino le prezzolate rivelazioni di Harry e Megan a Oprah Winfrey.
Ma quali sono queste dichiarazioni che mi hanno indotto a rompere un segreto che dura da millenni e che noi della Derelitta Congrega del Crustolo serbiamo gelosamente?
Ebbene, sono decenni che sento dire e leggo cose come:
Non sono cristiano perché i preti sono pedofili!
Sono ateo perché i cardinali sono ricchi!
Non credo in Dio perché non voglio adorare pezzi di legno nelle chiese!
Sono agnostico perché non voglio passare la vita col rosario in mano a biascicare avemmarie!
E così è venuto il momento di svelarvi il gran mistero (visto che tutte le osservazioni riportate sopra riguardano cose e comportamenti della chiesa cattolica):
E ancora meglio:
si può credere in Dio senza essere cattolici!
Ora, tenendo conto che nel 2015 (ultimo dato conosciuto) i cristiani nel mondo erano il 31,2% dei credenti, fate conto più o meno di questi numeri:
Cattolici 1.100.000.000;
Protestanti 480.000.000;
Ortodossi 225.000.000;
Ortodossi 225.000.000;
Anglicani 73.000.000;
Orientali 72.000.000.
Orientali 72.000.000.
Ci sono poi altre 56 Chiese e quasi 200 Istituzioni cristiane varie.
E questi sono i numeri delle grosse chiese, che non prende in considerazione le piccole congregazioni che trovate nel garage sotto casa e che la domenica vi rimbambiscono col suono di trombe e tamburi... (si fa per celiare e senza voler offendere la fede di nessuno!).
Ora, seguitemi ancora un attimo. Io non sto dicendo che i cattolici e la Chiesa cattolica siano quelle cose lì. Che cioè i preti siano tutti pedofili, che i cardinali abbiano tutti l'attico a Roma con vista su san Pietro, ecc.
Ho amici preti e arcivescovi che sono santi uomini, che danno tutto loro stessi per chi ha bisogno e che si battono per la legalità a qualunque costo. Io ho grandissima stima per questo papa che dice pane al pane e vino al vino!
Ho fatto quegli esempi all'inizio solo per parlare di ciò che va per la maggiore nell'opinione pubblica.
Ma perché tutta questa manfrina?
Semplicemente per dire che nel mondo non esiste una sola chiesa che si richiama all'insegnamento di Gesù Cristo. E che se provate a leggere anche solo qualche trafiletto su wikipedia (o magari qualcosa di un po' più articolato qui) vi renderete conto che la differenza tra quelle chiese può essere a volte anche abissale (es.: su aborto e divorzio, banditi dai cattolici, molte delle chiese storiche sono favorevoli -anche se non capisco come faccia un cristiano ad ammettere l'aborto...)
Perciò la prossima volta che qualcuno vi fa un'osservazione come sopra riportata, potrete rispondergli: ma ne sei veramente sicuro? Sai di cosa stai parlando?
Sei certo che il tuo non credere è fondato su qualcosa di vero? O semplicemente è una scusa per non impegnarti a far muovere qualche rotella del cervello?
Insomma, spesso dietro frasi come quelle di cui sopra si cela (e lo so che qui mi lapideranno, ma quanno ce vo', ce vo'...) solo un'apatia spirituale e intellettuale, o un voler trovare una scusa per non sentire anche un'altra campana su argomenti cosiddetti sensibili.
Come se il ragionamento fosse: se Dio è quello di quei baciapile lì, a me non interessa; non interessa come lui vede la vita, il modo di viverla che propone.
Anche se sarebbe bello sentire qualche altra campana che viene dalla stessa parrocchia: quelli di coloro che leggono la Bibbia ma non hanno il papa come... papa. Perché sulle risposte pratiche alla vita quotidiana ci possono essere anche risposte diverse, anche senza arrivare a chiudersi in un monastero tibetano in capo al mondo.
Se non vi siete addormentati e, per qualche misterioso motivo, siete arrivati a leggere fin qui, vorrei concludere questo post sconclusionato invitandovi a farvi qualche domanda in proposito, come quelle che mi faccio io tutti i giorni...
Tim il Guiscardo
Vice Comandante dell'Astronave Terra
(in attesa che torni il Capo)
In realtà io credo che quella di non essere credenti a causa della pedofilia dei preti o della corruzione dei cardinali sia tutta una scusa, la gente semplicemente vuole una scusa per non andare in chiesa o per giustificarsi. Io non mi definisco ateo ma mi ritengo dubbioso, le domande che mi faccio personalmente sono altre, non c'entrano con il clero ma con quello che qualcuno ha definito come "il silenzio di Dio".
RispondiEliminaIl silenzio di Dio è già la sua presenza, perché presume che ci siano momenti in cui parla e momenti in cui fa silenzio. E nella Bibbia sono tantissimi i personaggi che non hano mai avuto segni diretti da Dio. Della stessa Madre Teresa di Calcutta si seppe dopo la sua morte che non aveva mai avuto in vita sua una seppur minima consolazione del cuore, ma visse sempre di sola e pura fede. Eppure fece quel che fece!
EliminaDiciamo che c'è una lobby atea che fa del suo meglio per demonizzare la chiesa cattolica (qua in Italia per forza questa, perché è la chiesa più influente anche per la presenza del papa) e per farlo paradossalmente cavalca certi casi di cronaca che sono pompati in paesi stranieri dove la religione dominante è un'altra e hanno tutto l'interesse a infangare quanto più possibile il cattolicesimo (gli inglesi e i tedeschi dipingevano i cattolici a tinte fosche già nel 1500, ma ovviamente era una "battaglia ideologica" per contrapporre gli inglesi resi anglicani e i tedeschi resi luterani al potere di Spagna e Austria fortemente cattoliche... un modo per creare un sostrato ideologico-religioso contro le potenze straniere più pericolose. Sono tecniche spesso usate dai governanti dei paesi, non solo qui (l'Iran è un'isola sciita in mezzo a un mare sunnita anche perché un califfo iraniano incoraggiò fortemente la diffusione della versione sciita dell'islam e fece in modo di cacciare via i maestri della fede sunniti perché aveva capito che per garantire l'indipendenza politica della Persia dagli arabi era necessario creare una contrapposizione. Diversamente gli arabi avrebbero potuto continuato a recitare il ruolo di "fratelli nella fede sunnita" coi sunniti persiani. Facendo in modo che i persiani fossero tutti sciiti, il problema era risolto).
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