venerdì 11 dicembre 2020

Il Franken-meme dello zio Nick

"Ero lì, nel mio candido lettino... e ho sentito una voce che diceva 'Francesco', dico 'socc..., chi è?'... dico 'eh?', diceeeeee 'svegliati sono il tuo Dio'."
No... aspettate un attimo, questo è un altro inizio... però, voglio dire, è ganzo no? E poi, più o meno, è come quello che volevo scrivere io.
Perché quando ho letto che lo zio Nick mi stava coinvolgendo nel suo ormai decennale Franken Meme, ho pensato: ecco, mi tocca fare un bel viaggetto nel passato.
Perché io sono tornato da poco nel mondo dei blogger (e non so per quanto ci starò), e tutto ciò che conosco ora è ciò che ho conosciuto anni fa.
Non so nemmeno se esistono ancora tanti blog che ho seguito per tanto tempo.
Perciò per scrivere questo post mi sono andato a cercare in rete nomi e volti che ho frequentato in passato.
Mi sono tornate in mente discussioni, risate, condivisioni.
Tutto rigorosamente tramite uno schermo, come va di moda oggi vivere la prossimità e l'"amicizia".
Che non è poi la fine del mondo conoscersi solo in rete, è pur sempre un'arricchimento. Tuttavia il mio mondo è romantico; preferisco Schelling e Schumann a Marinetti, per dire.
Prima che mi scenda la lacrimuccia, vengo al dunque. 
 
Dovrei, secondo i dettami del Franken Meme, citare i blog che seguo o mi piacciono divisi per categoria: quelli super, quelli che ce la stanno facendo, quelli che hanno bisogno di incoraggiamento... 
Ma, per lo stesso motivo di cui sopra, per me sono tutti uguali: si sono fermati a 5-6 anni fa.
Proverò tuttavia a fare qualche nome, perché in fondo qualcuno ho continuato a seguirlo, pur senza interagire.
È d'obbligo comuniciare dallo zio Nick. È l'unico blogger che abbia conosciuto di persona.
Ma quanto eravamo gggiovani, Nick?
Senza svelare nulla di particolare posso dire che il giorno in cui ci siamo incontrati non è stato forse uno dei giorni migliori della sua vita (non per causa mia!), eppure parlammo fino al pomeriggio di tutto: della nostra vita, delle famiglie, del lavoro (...), di blogger, di storie; come se ci fossimo conosciuti da sempre. Pranzammo in un ristorantino vicino alla stazione (io ero in vacanza a Bassano del Grappa) e poi lui ripartì nel pomeriggio.
Non sto a parlarvi della sua attività di blogger: basta vedere il medaglione che ha sulla pagina di Nocturnia: Vincitore del Premio Italia 2020. E il numero di visualizzazioni: più di 1 milione!
E, per usare una battuta famosissima, ... ho detto tutto.
L'ordine con cui ora nominerò altri blogger non ha alcuna importanza, perché per me sono stati tutti un pezzo della mia vita. Perdonatemi solo se scriverò qualche inesattezza su di loro: c'è stato un lungo periodo in cui mi sono estraniato da quel mondo.

Ariano Geta è l'esempio di chi ha seguito l'onda e l'estro della sua vita, passando dalla scrittura di romanzi e racconti all'attuale momento creativo in cui si sta cimentando -e con ottimi risultati!- nel disegno di fumetti stile giapponese. Non chiedetemi di essere più preciso o di usare termici tecnici perché non saprei farlo: andatevi a vedere direttamente il suo bellissimo blog o ad acquistare i suoi libri di fumetti!
 
Anche Glauco Silvestri è passato da un blog puramente letterario a quella che piano piano è (almeno penso) diventata la sua passione preponderante: la fotografia e, da ultimo, il mondo dei droni.
 
Un altro blogger che ricordo con simpatia è Simone Maria Navarra. Strano tipo... nel senso buono, anzi ottimo! Lo conobbi perché anche lui faceva parte della schiera degli aspiranti scrittori (eravamo tutti più giovani... ma poi qualcuno ha continuato davvero, vedrete). Simone era un ingegnere, con un suo lavoro ben avviato e faceva, se non ricordo male, il volontario del 118. Poi d'un tratto ha cominciato a dire che progettare non gli andava più molto a genio e che voleva iscriversi a medicina. Alla sua età! Ebbene, l'ha fatto e ora è un medico! Tutta la storia, comunque, che ho seguito fino alla fine, è raccontata qui.
 
E veniamo ad uno scrittore vero. Vero nel senso che ha sempre fatto quello (oltre che insegnare all'Università) e che ha vinto qualche premio: l'Urania 2011, il Kipple 2012, l'Urania - Stella Doppia 2013... Quisquilie, insomma. Chi è? Alessandro Forlani, per me un maestro, capace di inventare una lingua impossibile da definire, e che attraversa tutta la storia della lingua italiana e non solo. I suoi mondi sono talmente impossibili da essere reali, quasi tangibili. Leggere un suo racconto (e nel suo sito ce ne sono a decine!) vuol dire avventurarsi su terreni antichi gettati nel futuro. Ma se non si legge non si piò capire.
 
Che dire di Luca Morandi? Un genio del designer, di cui forse avete visto anche qualche lavoro in giro e che ha realizzato anche moltissime splendide copertine per racconti e romanzi per gli amici blogger.
Anche a me regalò la copertina del mio romanzetto con il Commissario Bacone.
 
Poi insieme cito qui Alessandro Girola e Davide Mana. Entrambe hanno una carriera di scrittori già abbastanza lunga alle spalle, ognuno nel suo campo e nel suo specifico; con le sue peculiarità stilistiche e narrative.
 
Mi vengono da citare, tra quelli con cui ho avuto una frequentazione virtual-epistolare anche fuori dal blog,  Daniele Lapenna, Angelo Benuzzi, Ferruccio Gianola, Gianluca Santini (di lui non riesco più a tovare il sito...), Enzo Milano, Raffaele Serafini, Edo Vitolo, Lady Ghost ...
... e come si dice in questi casi: se ho dimenticato qualcuno non è per malevolenza, ma proprio perché la mia memoria arriva solo fino a questo punto.
Di ognuno di loro potete farvi un'idea sbirciando nei rispettivi blog.

Se volete comunque farvi un'idea di quanti blogger era composto il mio mondo precedente, potete cercare a questa etichetta, che raccoglie una lunga serie di interviste (fatte con la mia pagina storica).
E per stasera penso che possa bastare così.


Tim il Guiscardo
Vice Comandante dell'Astronave Terra
(in attesa che torni il Capo)

4 commenti:

  1. Erano anni che non rivedevo più quella foto. :) Ricordo quel giorno ci furono un sacco di ritardi nei treni e corse cancellate, ricordo anche che avevo appena saputo che l'azienda presso la quale lavoravo a quell'epoca, la Pansac, dopo giorni di rassicurazioni ci dissero che non ci avrebbero pagato gli stipendi, l'allora proprietario si era mangiato tutto con la squadra di calcio...e i suoi familiari, ma anche gli advisors nominati dalla banche avevano fatto il resto. Insomma non fu un bel periodo però l'unica cosa bella di quei giorni fu il nostro incontro, rappresentò uno dei pochi momenti di serenità, e di questo ti ringrazio.
    E' vero, era una blogosfera diversa, si aveva la sensazione di essere più uniti. Con alcuni tipo EDU e Lady Ghost, ma anche Glauco e Ariano sono ancora in contatto, così come lo sono con te. Altri si sono persi per strada, Gianluca Santini credo non abbia nemmeno più un blog da anni.Alcuni dei nomi che hai fatto pensa non me li ricordavo nemmeno più.
    E' stato bello questo ritorno al passato.

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    1. Ricordo anch'io quel giorno. Tra l'altro tu mi regalasti l'ultima uscita di Urania appena arrivata in edicola (di cui però non ricordo più il titolo) e io ti diedi un dizionario del cinema horror, se non vado errato. Ricordo che ci trovammo sulla stessa lunghezza d'onda su tutto, e anche il bicchierino di grappa bevuto insieme sul famoso "ponte di Bassano"! È stato bello ritrovare certi blog dimenticati... Ma sono passati 10 anni da allora ed eravamo tutti più giovani. Oggi vado ogni tanto a spiare in qualche blog di allora e spesso mi trovo a pensare: questo/a è lo stesso di anni fa? Si cambia, tutti, in un verso o nell'altro. Ma l'importante è rimanere in contatto!

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  2. Che viaggio nel passato mi hai fatto fare! Prima ancora che per la citazione, graditissima, ti ringrazio per i bei ricordi che mi hai riportato alla mente. Se il commissario Bacone decide di riprendere a lavorare, può sempre contare sulla mia collaborazione :-)

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    1. Grazie a te che mi hai aiutato a farlo questo viaggio! 10 anni sono tanti, specie se ti fanno passare dalla maturità (!?) Alla vecchiaia, ne parlavo proprio ieri con Nick al telefono. Avevo pensato ad un raccontino del commissario con protagonisti Tutti voi amici blogger, ma poi ho pensato che tanti riferimenti non sarebbero stati afferrati da nessuno.

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